I furti nelle abitazioni sono aumentati in maniera esponenziale negli ultimi anni, registrando dei veri e propri picchi durante il periodo estivo e le vacanze natalizie quando ci si allontana dalla propria abitazione lasciandola incustodita.

La migliore soluzione per proteggere la propria casa e la propria sicurezza è quella di dotarsi di un sistema di allarme, in grado di salvaguardare gli spazi domestici da intrusioni e malintenzionati.

Ma come scegliere il migliore sistema di allarme? Come riuscire a trovare tra le tante proposte oggi disponibile l’antifurto ideale per la propria abitazione?

Sistemi di allarme: i fattori da considerare

Nella scelta di un antifurto domestico vi sono una serie di fattori che è importante considerare prima di procedere all’acquisto.

Come prima cosa è importante tenere conto delle dimensioni della propria abitazione e del numero delle stanze che si desidera monitorare così da poter selezionare il sistema di allarme che meglio si adatta alle caratteristiche della propria casa.

Oltre alle dimensioni è bene anche tenere conto dei punti deboli del proprio ambiente domestico, valutando quindi con attenzione l’ubicazione della casa, la quantità dei punti di accesso e l’eventuale presenza di altri sistemi di sicurezza come porte blindate o grate alle finestre.

Considerare le peculiarità della casa è importate ma altrettanto lo è valutare le caratteristiche del sistema di allarme e le tecnologie di sicurezza utilizzate dall’impianto.

In commercio, infatti, è possibile trovare un ampio catalogo di sistemi di allarme, da quelli più semplici a quelli più complessi, ma in linea di massima tutti gli antifurti per la casa prevedono due componenti fondamentali: i sensori, da installare all’interno e all’esterno dell’abitazione, e una centrale di sorveglianza che serve a dare comunicazione dell’intrusione al proprietario o può anche essere collegata alle forze dell’ordine.

Per quanto concerne le tipologie di impianti di allarme domestico è possibile distinguere due categorie, i sistemi di allarme cablati e i sistemi di allarme senza fili che si differenziano non nelle prestazioni ma bensì nell’installazione.

Come funziona un sistema di allarme domestico

Gli impianti antifurto per la casa sono dei sistemi passivi che una volta attivati sono in grado di rilevare e di segnalare la presenza di estranei.

Generalmente avvisano dell’avvenuta intrusione facendo scattare delle sirene di allarme e notificano le anomalie rilevate tramite sms, internet o via telefono.

Il cuore di ogni impianto antifurto è costituito dalla centralina che ha il compito di controllare tutti i segnali che le vengono inviati dai sensori. Solitamente la centralina è dotata di batterie ricaricabili, così da poter funzionare anche in assenza di corrente elettrica, e di un sistema anti-sabotaggio che viene attivato nel caso di manomissioni.

Gli ambienti controllati dall’impianto possono essere divisi in più zone, così da poter, ad esempio, attivare l’allarme in alcune escludendone altre, mentre l’attivazione dell’impianto avviene tramite digitazione di codice o inserimento di una speciale chiave magnetica.

Per quanto riguarda i sensori, questi sono generalmente di movimento, a rilevare la presenza di persone in zone protette, ma possono essere anche magnetici così da segnalare l’apertura di porte e finestre.

Vi sono poi altre tipologie di sensori come quelli di rottura o d’urto e dei particolari tipi di pulsanti, quelli antirapina, che attivano l’allarme senza far scattare la sirena.

Gli altri componenti di un sistema di allarme sono le sirene, interne ed esterne, e le telecamere di sorveglianza utilizzate per monitorare e registrare.

 

Per preventivi per sistemi di allarmi e di videosorveglianza a Grosseto e dintorni scegliete la ditta Francesconi Flavio, un’azienda solida e con esperienza alle spalle in questo campo.